Emendamenti e Sviluppi

>> giovedì 28 maggio 2009

da ilcapoluogo.com del 27/05/09 "Il DL terremoto non e’ blindato, ma aperto a “pochi e chiari emendamenti”, tra cui alcune piccole novita’ da parte del governo. Il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia ha spiegato che il governo presentera’ alcune “piccole richieste di modifica” al testo, e che “non ci saranno novita’ ulteriori sui giochi”. da abruzzo24ore.tv "Il decreto Abruzzo arriverà alla Camera, per la definitiva approvazione, solo dopo le elezioni europee e provinciali. Ovvero a partire dal 15 giugno (DOPO LE ELEZIONI), e non si esclude il ricorso alla FIDUCIA."
Qui siamo ben lontani dal trovare un'intesa: nelle scorse settimane avete potuto notare "titoloni" in prima pagina (anche su "Il Centro") sulla ricostruzione al 100% certa per la nostra città.
INVECE
andando a leggere gli emendamenti presentati dal governo si possono "riapprezzare" buona parte delle modalità che caratterizzavano il Decreto presentato il 28 Aprile "rimane inalterata l'erogazione dei contributi che funzionerà "anche con le modalità del credito di imposta e di finanziamenti agevolati". Come dire che sul totale dei 150 mila euro, il contributo statale effettivo sarà al massino di 50 mila euro. Altri 50 mila saranno concessi sotto forma di credito d'imposta (dunque sarà un risparmio su somme da versare in futuro, non una somma incassata oggi da chi ne ha bisogno) e gli ultimi 50 mila saranno erogati attraverso un mutuo agevolato, sempre a carico della famiglia che deve ricostruire, che dunque potrà farlo solo se ha già risparmi pre-esistenti." (A.Caporale)
Inoltre il governo sostiene ancora che basteranno 8 miliardi (nel decreto ce ne sono anche meno): ma certo! Con questi soldi il centro storico ce lo scordiamo, le prime case ce le ricostruiamo solo in parte, le seconde case non le rivedremo. Per fortuna ce chi ha la casa integra, ma non è cosa felice vedere attorno la distruzione. Per il terremoto del Friuli hanno dato molti ma molti più soldi, ed erano paesi molto più piccoli del Capoluogo.
Per il prossimo Settembre gli uffici e le scuole verranno in parte riaperti.Il governo riuscirà a darci una sistemazione? Per ora pare pretenda solo che i lavoratori si arrangino presentandosi per il loro dovere."
Con una mossa piuttosto disperata, di fronte al vedo-non vedo della legge che assegna i soldi per rifare ogni cosa, la giunta comunale dell'Aquila con delibera 147 del 12 maggio scorso avverte i concittadini che si fossero stancati delle tende e degli alberghi di avanzare autonomamente verso le vicinanze di casa. Chiunque abbia un cortiletto, una piazzola, un bordo strada libero può realizzare - a proprie spese s'intende - un box, o anche una dimora in legno, oppure un container, una baracca."

Occorre che tutti continuiamo a informarci, perchè la situazione è in continuo movimento e solo noi come cittadini dobbiamo vigilare sul nostro futuro. Se non lo facciamo adesso ce ne pentiremo in futuro.

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La campagna 100x100

>> martedì 12 maggio 2009

La presentazione pubblica della campagna 100x100 è per Mercoledi 13 maggio ore 12.00 Piazza d'armi. La campagna vede tra i suoi promotori molti gruppi e comitati aquilani (tra cui il nostro), che si sono riuniti in assemblee comuni, e ha come obiettivi:
100% ricostruzione Perché siano garantiti i contributi a fondo perduto necessari a riparare il 100% dei danni in tempi certi e rapidi. Non un centesimo di più non un centesimo di meno, senza arricchimenti indebiti e con finanziamento diretto ai cittadini.
Fuori dalle tende! A tutti gli sfollati che non potranno rientrare subito nelle proprie case devono essere garantiti entro settembre dignitosi alloggi temporanei da rimuovere al termine della fase di ricostruzione.
100% trasparenza Perché tutte le spese, i finanziamenti, gli appalti, gli atti e i procedimenti vengano pubblicati, aggiornati e resi immediatamente accessibili tramite i siti internet degli enti responsabili.
100% partecipazione Perché tutte le scelte durante l'emergenza e la ricostruzione siano tempestivamente comunicate e discusse con le comunità dei cittadini prima che vengano assunte, evitando la politica del fatto compiuto.
Ai cittadini deve essere riconsciuto il ruolo di protagonisti delle scelte adottate affinché il diritto al lavoro, alla salute, all'ambiente e alla libertà di movimento dentro e fuori i campi tenda siano pienamente garantiti.



Il volantino è stato prodotto nel corso della riunione aperta che si è svolta domenica 10 maggio presso il Parco UNICEF di Via Strinella a L'Aquila. Hanno partecipato gruppi comitati e singole persone. Sono state prese in esame le vari bozze e ipotesi e si è passati poi alla elaborazione collettiva del testo.
http://www.100x100aq.org/

La speranza è con questa presentazione e con le prossime assemblee di riuscire a sollevare veramente tra la cittadinanza un "problema decreto": le varie associazioni e comitati, pur contando su una forte bontà di intenti, ancora non riescono ad essere presenti fortemente sul territorio. Una vera protesta contro il Decreto potrà arriverà soltanto dalla cittadinanza, e non da singole azioni di piccole minoranze.TUTTI abbiamo il dovere di informare i nostri amici e parenti nelle tende, sulla costa e altrove sul futuro che ci hanno assegnato (ovvero nessuno).

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Leggiamo i Decreti

>> mercoledì 6 maggio 2009

Nel riquadro aggiornata la sezione links con il collegamento al Decreto Legge del 28 Aprile
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2009-04-28&task=dettaglio&numgu=97&redaz=009G0047&tmstp=1240996628802
"...la concessione di contributi, anche con le modalita' del credito di imposta, e di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, per la ricostruzione o riparazione di immobili adibiti adabitazione principale distrutti o dichiarati inagibili..."
"...e' autorizzata la spesa di euro 88.500.000 per l'anno 2010, di euro 177.000.000 per l'anno 2011,di euro 265.500.000 per l'anno 2012, di euro 295.000.000 per ciascunodegli anni 2013 e 2014, di euro 240.300.000 per l'anno 2015, di 185,6milioni di euro per l'anno 2016, di 130,9 milioni di euro per l'anno2017, di 112,7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al2029, di 78,9 milioni di euro per l'anno 2030, di 45,1 milioni dieuro per l'anno 2031 e di 11,3 milioni di euro per l'anno 2032..."

Inoltre è utile confrontare questo testo con il Decreto per l'Umbria e Marche del 1998
http://www.camera.it/parlam/leggi/98061l.htm
"...per gli immobili distrutti, un contributo pari al costo delle strutture, degli elementi architettonici esterni , comprese le rifiniture esterne..."

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Decreto Legge 28 Aprile

>> martedì 5 maggio 2009


(Photo: Samuele Pellecchia/Prospekt, for The New York Times)

Sul sito della Gazzetta Ufficiale si può leggere il Decreto Legge del 28 Aprile
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2009-04-28&task=dettaglio&numgu=97&redaz=009G0047&tmstp=1240996628802
Molto interessante è l'articolo 3 che riguarda:
"Ricostruzione e riparazione delle abitazioni private e di immobili ad uso non abitativo; indennizzi a favore delle imprese"ecco qui si parla del credito d'imposta e di finanziamenti agevolati, quindi non di soldi da subito disponibili
"a) la concessione di contributi, anche con le modalita' delcredito di imposta, e di finanziamenti agevolati, garantiti dalloStato, per la ricostruzione o riparazione di immobili adibiti adabitazione principale distrutti o dichiarati inagibili ovvero perl'acquisto di nuove abitazioni sostitutive dell'abitazione principaledistrutta;"
e nel punto 6 viene illustrata l'attuazione di queste spese, sparpagliata con erogazione da parte dello Stato fino al 2032 (si avete letto bene), poco poco la volta
"e' autorizzata la spesa di euro 88.500.000 per l'anno 2010, di euro 177.000.000 per l'anno 2011,di euro 265.500.000 per l'anno 2012, di euro 295.000.000 per ciascunodegli anni 2013 e 2014, di euro 240.300.000 per l'anno 2015, di 185,6milioni di euro per l'anno 2016, di 130,9 milioni di euro per l'anno2017, di 112,7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al2029, di 78,9 milioni di euro per l'anno 2030, di 45,1 milioni dieuro per l'anno 2031 e di 11,3 milioni di euro per l'anno 2032."
La situazione appare spaesante e i famosi 150.000euro e 80.000 a fondo perduto per la ricostruzione della prima casa ( enunciati nella conferenza stampa alla guardia di finanza dal governo) non vengono ancora menzionati, anche se quest'ultima soluzione, come già detto sulla bacheca del gruppo, è comunque gravemente insufficiente per una ricostruzione della città.

Giancarlo Curio

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