Sulla manifestazione del 16 Giugno

>> domenica 21 giugno 2009

Martedì 16 Giugno si è svolta a Montecitorio la manifestazione dei comitati e cittadini aquilani contro il Decreto, che ha visto l'arrivo a Roma di 13 autobus da L'Aquila e dalla costa.
La volontà netta espressa dall'attuale maggioranza parlamentare a dei rappresentanti della cittadinanza che sono stati ricevuti è quella di continuare con l'attuale testo del decreto, sbarrando la strada alla totalità degli emendamenti.
Su questo sito, segnalatoci da Ettore De Cesare di Rete Aq è analizzato il voto alla Camera:
qui potete controllare chi sono i deputati eletti in abruzzo che hanno votato contro, si sono astenuti o erano assenti
http://parlamento.openpolis.it/votazione/28685

Su tutti i giornali in questi giorni avete potuto leggere le frasi del Presidente del Consiglio: "Hanno organizzato delle manifestazione sul nulla, mandando gente che non aveva nulla da chiedere e hanno strumentalizzato le speranze, la paura e i morti. Vergogna!".
Sono affermazioni gravi, che risultano offensive, visto che sono fatte alle persone che hanno subito il terremoto e che protestano pacificamente per un miglioramento del Decreto. Alla manifestazione di Roma non c'era nessuna bandiera di partito e la gente aveva molto da chiedere (su
http://www.100x100aq.org/ le richieste) e di certo non strumentalizzava la morte dei loro stessi amici e cari.
Continuiamo a chiedere e a non fermarci altrimenti molti di noi a L'Aquila non ci torneranno. Leggiamo il Decreto e le misure adottate: ci sono tutti gli elementi per preoccuparsi.
I sorvegliati speciali devono essere loro, non noi.

Giancarlo Curio

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